
(Foto di archivio)
Porlezza Il ferito, un uomo di 35 anni di Grandola, ha riportato lesioni permanenti al viso. L’episodio di maggio risolto dai carabinieri di Porlezza
La lite finita a fendenti al volto del maggio scorso, all’esterno di un bar di Porlezza, ha portato a un arresto ieri mattina da parte dei carabinieri. Un giovanissimo piccolo imprenditore di Corrido, di origini marocchine, è finito in carcere con l’accusa di lesioni gravissime. A pagarne le spese, di quella lite sfociata forse a causa dell’eccesso di alcol, un uomo di Grandola ed Uniti finito in ospedale con lesioni permanenti al volto.
In carcere è finito Moutassim Salaheddin, 25 anni. In una tarda serata del maggio scorso, fuori da bar Diamond di Porlezza i carabinieri trovarono steso a terra, in una pozza di sangue, l’uomo di 35 anni di Grandola ed Uniti, poi trasportato in ospedale dai soccorsi.
La vittima, quella sera annebbiata dall’alcol, ricordava a malapena di aver avuto una discussione con qualcuno per futili motivi. I carabinieri di Porlezza hanno ricostruito tassello dopo tassello chi era presente a quei fatti. E nel corso delle settimane sono riusciti a individuare il presunto responsabile, poi identificato da altri testimoni e - seppur parzialmente - dalla stessa vittima.
L’arrestato, che a Corrido fa l’artigiano edile, è stato prelevato dai militari ieri mattina a casa e condotto nel carcere del Bassone, dove verrà presto sottoposto a interrogatorio
.
© RIPRODUZIONE RISERVATA