Cordoglio per Lamberti,
l’astrofisico gentile

Tremezzina: centinaia di messaggi e telefonate alla famiglia del divulgatore stroncato venerdì dal virus. Stava preparando un libro per raccogliere le biografie degli scienziati, raccontate con curiosità e aneddoti

Era al quinto capitolo di una nuova pubblicazione Corrado Lamberti quando il male invisibile - il Covid 19 - ha cominciato ad insinuarsi nel suo corpo. Ha combattuto con coraggio e determinazione, in queste cinque lunghe settimane, l’astrofisico e divulgatore scientifico con Lenno e la Tremezzina nel cuore.

Purtroppo venerdì mattina è giunta la triste notizia del decesso dall’ospedale di Gravedona. Avrebbe compiuto 73 anni il prossimo 6 maggio

La nuova pubblicazione era stata pensata - lontano dai riflettori (com’era sua consuetudine) - per raccogliere le biografie di numerosi scienziati, raccontati da una prospettiva diversa, quella degli aneddoti legati alla loro vita ed agli albori della loro attività scientifica. Uno “scrigno” di racconti su cui Corrado Lamberti - che negli anni ha legato il suo nome a doppio filo con quello di Margherita Hack, con cui aveva diretto le riviste astronomiche “L’Astronomia” (1979) e “Le Stelle” (2002) - si era cimentato con la consueta competenza e professionalità. La notizia della sua scomparsa venerdì ha fatto in poche ore il giro del mondo. Da diversi Paesi sono giunte testimonianze di stima e cordoglio alla moglie Giusy, i figli Simone e Lucio, la sorella Donatella e i parenti.

Telefonate, messaggi, mail: «Ho ricevuto messaggi di cordoglio da persone che non conosco personalmente e che sono risalite a me tramite la mail del Politecnico. Questo per dire quanto nostro padre fosse conosciuto e benvoluto», sottolinea Lucio Lamberti. Verso Corrado Lamberti, per 40 anni docente di Fisica alla “Magistri Cumacini”, c’è stata una mobilitazione planetaria.

L’articolo completo su La Provincia di domenica 19 aprile

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