Coronavirus Argegno, la protesta dei bar
E consegnano le chiavi al sindaco

Una ventina le attività che simbolicamente hanno aderito per sollecitare più attenzione dal governo

Dicono che è troppo tardi riaprire i bar solo dall’1 giugno. La “fase 2” deve iniziare prima con regole certe, altrimenti «sarebbe un salto nel buio, tutto a carico dei commercianti». Così una ventina di attività tra bar e pubblici esercizi, nella mattina di mercoledì 29 aprile 2020, ha simbolicamente consegnato le chiavi al sindaco Anna Dotti che ha appoggiato la forma di protesta. «Ancora prima di riaprire dovremo mettere mano al portafoglio senza certezze. Così sembra proprio che lo Stato voglia dirci “arrangiatevi”. E noi restituiamo le chiavi dei nostri locali al sindaco».

Servizio su La Provincia in edicola giovedì 30 aprile 2020

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