Covid, già iscritti in 1.270 al test gratuito
L’Ats: «Li faremo in tutta la Valle Intelvi»

Adesione del 23,1% ad Argegno, Centro Valle, Cerano e Schignano. I sindaci: «Puntiamo al 50%». E il sindaco Grandi di Alta Valle strappa una promessa per i Comuni esclusi dallo screening di massa

In 1270, dato aggiornato al primo pomeriggio di mercoledì 27 gennaio, si sono sin qui prenotati allo screening gratuito attraverso test sierologico “pungidito” riservato ai residenti di Centro Valle Intelvi, Argegno, Cerano e Schignano e in programma sabato 30 e domenica 31 gennaio e sabato 6 febbraio (il 7 solo a San Fedele). Si tratta - ad oggi - del 23,1% dei 5500 residenti. Un dato più che incoraggiante, che testimonia - alla luce delle attuali dinamiche del contagio in atto su questa porzione di territorio, con allerta massima soprattutto a Centro Valle Intelvi, dove ai 61 positivi potrebbero presto aggiungersene altri (per contro con nuovi annunci di guarigioni) - la volontà dei cittadini di aderire a questa iniziativa. Le adesioni - tenendo come riferimento i Comuni - sono aperte e a ieri - attraverso una rapida ricognizione effettuata tramite i sindaci - risultavano già prenotati 650 residenti a Centro Valle (3300 abitanti), ben oltre il centinaio ad Argegno (682 abitanti), più di 200 a Schignano (980 abitanti) e 300 a Cerano (540 abitanti). L’appello dei quattro sindaci - Mario Pozzi (Centro Valle Intelvi), Anna Dotti (Argegno), Oscar Gandola (Cerano) e Ferruccio Rigola (Schignano) - è di utilizzare al meglio questa iniziativa, che offre la possibilità di dare una risposta concreta ad un allarme reale. Da qui l’invito a iscriversi e partecipare allo screening di massa. L’obiettivo è arrivare a 2700 adesioni. Intanto Ats Insubria ha accolto, anche se i dettagli sono ancora da definire, l’appello lanciato a sua volta da Marcello Grandi, sindaco di Alta Valle Intelvi, per organizzare anche negli altri Comuni i test gratuiti di massa a Centro Valle, Argegno, Cerano e Schignano. «Con riferimento alla richiesta avanzata da alcuni Sindaci dell’area Valle d’Intelvi, Ats Insubria precisa che una volta conclusi gli screening in corso, non vi sono preclusioni da parte dell’Agenzia, fatta salva la disponibilità di kit antigenici, a proseguire lo studio anche nei Comuni interessati, nell’ottica di mettere in campo azioni comuni di sanità pubblica». Grandi ad onor del vero chiedeva «di partecipare all’iniziativa in oggetto e se possibile coinvolgere tutti i paesi della Valle Intelvi al fine di effettuare una quanto più ampia azione di monitoraggio e prevenzione» al pari del sindaco di Dongo Giovanni Muolo e di quello di Gravedona e Uniti nonché presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca.

(Marco Palumbo-Francesco Aita)

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