Divieti per pullman e Tir: partono dai primi di giugno

Caos Regina Ieri il summit in Prefettura per mettere a punto l’ordinanza Confermato il senso unico per i bus, i mezzi pesanti viaggiano tre le 21 e le 6

Adesso è ufficiale. I divieti anti-caos (viabilistico) per bus turistici e mezzi pesanti - entrambi con il limite ultimo per il transito fissato a 11 metri di lunghezza - hanno avuto nel tardo pomeriggio di ieri dopo due ore di vertice a Palazzo di Governo l’avallo del prefetto Andrea Polichetti, dell’Anas, del territorio (vista la presenza dei sindaci dei Comuni interessati), delle forze di polizia, dalle polizia locale di Tremezzina e della Camera di Commercio senza dimenticare l’Amministrazione provinciale.

Rientro da Lecco o Lugano

Dunque i bus turistici potranno continuare a risalire la Regina, ma dovranno poi lasciare il lago attraverso la statale 36 o Lugano (la cornice è quella del “senso unico” più volte chiamato in causa in queste settimane), mentre per i mezzi pesanti dalle 6 alle 21 la Regina sarà off limits (via libera dunque al transito serale e notturno). Rispetto all’ossatura iniziale dell’ordinanza, al netto degli accorgimenti tecnici, andrà inevitabilmente depennata la data, che riportava come inizio lunedì 22 maggio.

Così non sarà e a giudicare dai passi formali che ancora mancano all’appello - inclusa la segnaletica verticale e la definizione dei vari messaggi da far passare attraverso i sistemi di comunicazione di Anas (esempio i pannelli a messaggio variabile) e degli enti territoriali - neppure quella di lunedì 29 maggio sarà la data tanto attesa.

Il “d day” è dunque posticipato a giugno e, calendario alla mano, l’inizio di questo atteso provvedimento potrebbe dunque avvenire lunedì 5 giugno. Anche perché più passano i giorni e più - soprattutto con il ritorno del bel tempo a partire da lunedì (la prossima settimana la colonnina dovrebbe toccare i 25 gradi) - c’è il rischio concreto di rivivere l’incubo dell’ultimo mese in cui la Regina è rimasta sotto il costante scacco del traffico.

L’opera dei movieri

Certo dalla sua la statale 340 ha il deterrente degli osservatori del traffico, il cui lavoro “sul campo” nelle quattro postazioni tra Colonno e Spurano di Ossuccio si è notato eccome da lunedì ad oggi. Aver però blindato ieri pomeriggio le regole d’ingaggio - in particolare per bus turistici e mezzi pesanti - rappresenta la conferma che così non si poteva andare avanti e la presenza dei sindaci di Tremezzina, Colonno e Sala Comacina ieri al vertice ha sicuramente garantito al territorio - che da metà marzo in poi sta vivendo l’incubo traffico - di veder rappresentate le proprie istanze. Ora però, definita la parte tecnica (su cui la Polstrada ha dato un contributo di rilievo), bisogna accelerare sulla data del 5 giugno, mese che peraltro vede già un buon numero di alberghi e strutture turistiche al gran completo nonché tra sabato 24 e domenica 25 il ritorno in grande stile della “Sagra di San Giovanni”.

Di certo, una volta entrata in vigore per l’ordinanza - rimarranno comunque anche le fasce orarie per i mezzi sopra i 9,10 metri, risultate in toto inefficaci - servirà poi un maggior coordinamento dei controlli. E in questa direzione la presenza di polizia locale, carabinieri e dal 1° giugno del Distaccamento estivo di Tremezzina della Polstrada gioverà a questa causa.

Il concetto di fondo è che se, come per le “fasce orarie”, dovesse passare il messaggio del “liberi tutti”, questo importante lavoro verrebbe in buona parte vanificato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA