Dizzasco, «Suo figlio si è messo nei guai»
E le rubano ventimila euro

I truffatori fanno leva sui sentimenti, ingannata una anziana E intanto c’è chi specula sul Covid chiedendo i soldi per curare i familiari

Il modo di agire è stato il solito. Fingere che il parente più caro all’anziana individuata come vittima (un figlio, un nipote) fosse stato vittima di un guaio con la legge per colpa di un incidente e che per questo c’era pure il rischio di un arresto. L’interlocutore, che in questa occasione si sarebbe finto un avvocato, aveva però la bacchetta magica per risolvere la questione dietro pagamento di una certa somma.

La vittima, una anziana di Dizzasco, ha così aperto la porta al complice che se n’è poi andato, poco dopo, portandosi via ventimila euro che la signora teneva nell’abitazione. La vicenda, che è emersa solo ieri, risale a una decina di giorni fa e dimostra ancora una volta come i truffatori siano sempre in azione e non abbiano scrupoli di alcun tipo.

In caserma arriva almeno una segnalazione al giorno di persone che raccontano di aver ricevuto una telefonata da soggetti che si spacciavano per amici del figlio, della figlia, dei nipoti o comunque di persone care alla persona contattata, per poi comunicare loro la gravità e i seri problemi di salute legati al Covid contratto nei giorni precedenti.

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