Dongo, L’addio dei francescani
«Preoccupati, speriamo ci ripensino»

Rovelli: «Il convento è un punto di riferimento»

Traversi Montani: «Sono una guida spirituale per noi

E c’è da conservare anche il patrimonio della biblioteca»

Non poteva certo passare inosservata la decisione dell’Ordine dei Francescani di allontanare i frati dal convento di Dongo. Quattrocento anni di storia hanno un valore, in termini di fede e di storia, che permea il tessuto sociale di un paese e di un territorio.

Dongo e l’Alto Lario non staranno certo a guardare, ma per il momento, in attesa di un’auspicata revisione delle scelte da parte dei vertici dell’Ordine, rimane la speranza di un ravvedimento.

«Siamo perplessi e preoccupati dinanzi a una simile decisione – interviene Sergio Rovelli, anima del gruppo di comunione e preghiera Totus tuus, che ha come riferimenti il convento e il santuario di Dongo –. Speriamo ci ripensino».

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