Ferita da un cornicione
L’indagine è conclusa

Porlezza: una sola indagata, l’amministratrice del condominio

Tutta colpa della gronda, sintetizza la Procura, che senza l’opportuna manutenzione finì per ammalorare anche il cornicione. Il risultato - quel maledetto 18 gennaio - fu che proprio il cornicione cadde, ferendo gravemente la ragazza di 17 anni di Menaggio che in quel momento usciva dal negozio al pian terreno, tra le vie Ceresio e Prati.

Dieci mesi più tardi la Procura della Repubblica (pm Pasquale Addesso) ha chiuso la fase preliminare dell’indagine avviata per lesioni personali colpose nei confronti di Cristina Vanini, 44 anni, porlezzese, dal 2013 amministratore del condominio “Gli Archi”. L’accusa è quella di avere omesso di compiere «gli atti conservativi» che avrebbero dovuto scongiurare il rischio di cedimenti e di dover quindi rispondere di una colpa consistita, come dice la legge, «in negligenza, imperizia, imprudenza». All’invio del cosiddetto avviso di conclusione delle indagini fa seguito un periodo di venti giorni entro il quale l’indagata, in questo caso l’amministratrice, ha facoltà di chiedere d’essere interrogata dal pubblico ministero o di presentare una memoria difensiva. Scaduti i venti giorni, la Procura deciderà se chiedere o meno il rinvio a giudizio.

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