Folla di fedeli a Porlezza
per accogliere il cardinale Scola

L’arcivescovo di Milano è entrato nella chiesa gremita e ha subito lanciato messaggi importanti ai presenti

Porlezza

Questa sera, in una parrocchiale gremita di fedeli c’è stato incontro con l’arcivescovo, cardinale Angelo Scola per la sua visita pastorale al Decanato. L’arcivescovo è arrivato puntualissimo e ha subito lanciato messaggi importanti: «In un’epoca di ascolto superficiale siamo qui ad un’assemblea ecclesiale - ha esordito il cardinale -. Nell’Eucaristia ci fecondiamo dell parola di Gesú. È un anticipo della vita eterna».

Poi ha spiegato le ragioni del suo arrivo: «Con la visita pastorale il vescovo va ad incoraggiare e consolare i fedeli. Da tempo c’è una frattura tra fede e vita, ma oggi c’è maggior consapevolezza in chi partecipa. Quando usciamo di chiesa, tuttavia, ci lasciamo assorbire dall’opinione dominante».

Il cardinale Scola era già arrivato in visita nel 2012, a un anno dalla nomina a vescovo di Milano: aveva presieduto, nella vicina Cressogno, la cerimonia religiosa commemorativa del 450° anniversario del miracolo della Caravina, avvenuto l’11 maggio 1562. La comunità pastorale di Sant’Ambrogio (comprendente Porlezza, Cima, Piano Porlezza, San Pietro Sovera e Claino con Osteno), tra l’altro, ha appena appreso dalla Diocesi milanese della nomina del nuovo vicario: arriverà don Ferdinando Cherubini, 61 anni, nativo di Grantola (Varese).

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