Funicolare di Lanzo
Nove milioni per rifarla

Depositata in Regione la richiesta ufficiale per riattivare l’impianto a cremagliera fermo dal 1976. Soddisfazione del Comitato: «Ora i soldi»

È stata depositata in Regione la domanda di apertura dell’Accordo di Programma, ovvero l’iter ufficiale che dovrà portare alla concessione dei finanziamenti per il ripristino della Vecchia funicolare che un tempo collegava il Belvedere di Lanzo con Santa Margherita enclave del comune di Valsolda. La richiesta è stata presentata dall’amministrazione provinciale di Como, dai comuni di Alta Valle Intelvi e Valsolda, dall’Autorità di Bacino lacuale del Ceresio, Piano Ghirla e dal “Comitato per la Riattivazione dell’impianto”. Il governatore Roberto Maroni avrà 60 giorni di tempo per aprire l’istruttoria che dovrà portare all’individuazione del fabbisogno finanziario e quindi all’erogazione del contributo a fondo perduto.

Secondo una prima stima degli esperti del Gruppo Clas che hanno redatto lo studio di fattibilità occorrono 9 milioni e mezzo di euro per riqualificare la funicolare. Una cifra che potrebbe essere rivista al ribasso secondo gli esperti. La quota massima di finanziamento regionale è del 70% , il resto dovrà essere reperito da partner privati fondazioni e tramite l’accensione di un mutuo.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del comitato Adalberto Piazzoli. «Proprio quest’anno il nostro sodalizio compie 25 anni- ha detto - Questo è il più bel regalo che potevamo aspettarci . Ora si tratta di percorrere l’ultimo miglio, quello più delicato».

La funicolare aveva iniziato la propria attività nel 1907: negli anni Sessanta arrivava a portare in vetta anche trentamila turisti l’anno. La dismissione nel 1976.

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