Gravedona, nobile con villa
Vendeva cocaina e hascish in Valtellina

Gravedona La “mobile” di Sondrio l’ha sorpreso mentre vendeva alcune dosi a Tirano

Dell’iconografia classica dello spacciatore non ha niente.

Né l’età, né lo stile. E neanche la provenienza sociale.

L’ultimo presunto pusher a finire l’altra sera nella rete degli investigatori della squadra mobile della Questura di Sondrio non è il giovane sbandato dall’aria dimessa o il bullo con cresta e catena d’oro di cui sono piene le raccolte di foto segnaletiche della Polizia.

Ritratto insolito

Al contrario, appare piuttosto come un signore maturo e distinto, guida un’auto normalissima e vive in una bella villa a Gravedona, con vista sul lago. Classe ’55, un doppio cognome che tradisce le origini aristocratiche certificate, a scanso di equivoci, dall’albero genealogico stampato e appeso in salotto.

Fin qui tutto perfetto. Peccato per il chilo di hascish nascosto dietro la porta della camera da letto. Oltre al “fumo”, diviso in nove panetti, gli uomini della sezione narcotici guidati dal dirigente Carlo Bartelli hanno trovato anche un bilancino di precisione, elemento che rafforza il sospetto dell’attività di spaccio. In casa sua, in riva al lago, gli investigatori sondriesi non ci erano arrivati per caso

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