Griante, Anas toglie il semaforo
Ma con i new jersey pedoni a rischio

Via il tappo delle code infinite a San Valentino.Il vicesindaco Ortelli: «Segnaleremo la nuova situazione di pericolo»

La buona notizia è rappresentata dal fatto che non ci sarà più il semaforo sulla statale Regina che ha provocato code infine a San Valentino. Per contro, il braccio di ferro tra Anas (ente proprietario della statale) e Comune (suo il cantiere da 145 mila euro in corso d’opera) si arricchisce di un nuovo capitolo, con l’amministrazione civica che attraverso l’ennesima Pec (Posta elettronica certificata) è intenzionato ad evidenziare il fatto che la toppa - ovvero i new jersey posizionati a bordo strada al posto del semaforo - è quasi peggio del buco, cioè l’impianto che domenica ha portato a tempi d’attesa tra i 50 minuti e l’ora. L’Anas, in una nota, ha fatto sapere che «al fine di salvaguardare la sicurezza della circolazione lungo la statale 340, si è provveduto al posizionamento di barriere a protezione del margine della carreggiata per permettere lo svolgimento dei lavori eseguiti dal Comune di Griante fino alle 18 del 19 marzo». Anas ha fatto notare come tale soluzione «comporterà il restringimento della carreggiata, mantenendo fruibili le attuali due corsie”, rimarcando che «il limite massimo di velocità nel tratto di strada è ridotto a 30 all’ora». Quei new jersey in plastica posizionati in rapida successione in corrispondenza del cantiere non sono però piaciuti al Comune, che giovedì 18 febbraio ha effettuato un nuovo e dettagliato sopralluogo. È emerso un problema piuttosto serio legato alla sicurezza dei pedoni in transito, che di fatto - vista la presenza dei new jersey - «sono costretti a camminare quasi in mezzo alla strada e comunque sulla corsia in cui transitano le auto dirette verso Menaggio», per dirla con il vicesindaco Pietro Ortelli. Al di là dei dubbi sulla tenuta delle barriere di plastica, il Comune è intenzionato a mettere in luce - come detto - le problematiche legate alla sicurezza. Sì perché - come fa notare Ortelli «allo stato attuale quella è una situazione di pericolo, cui Anas deve porre rimedio», aggiungendo che «con i dovuti accorgimenti, si poteva studiare una soluzione alternativa al semaforo che domenica ha causato code chilometriche».

(Marco Palumbo)

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