I nuovi sacerdoti con il vescovo: festa per Dongo e Valle Albano

Ingresso Il cardinale Cantoni accompagna l’arciprete don Ivan Manzoni e don Giuseppe Zoccola parroco di Garzeno, Catasco, Germasino e Stazzona

Arriva il nuovo arciprete e la comunità di Dongo si riunisce festante.

Ad accogliere don Ivan Manzoni , 44 anni, nativo di Verceia, c’è anche il vescovo, cardinale Oscar Cantoni, ma prima, nel giardino del convento francescano sono tantissimi fedeli che lo applaudono in una bella giornata di sole e il momento è davvero solenne.

Ci sono le associazioni con i propri vessilli, c’è il corpo musicale del paese che dà il via alla cerimonia con un saluto musicale e c’è anche molta gente della Valle Albano, perché la festa è doppia: don Giuseppe Zoccola, anch’egli classe ’78 e nativo di Brunate, è già a Dongo dal 2019 come collaboratore parrocchiale e ora è stato nominato parroco di Garzeno, Catasco, Germasino e Stazzona.

L’accoglienza dei sindaci

Ad accogliere il nuovo arciprete di Dongo e il parroco della Valle Albano sono innanzitutto i sindaci: «Le do il benvenuto a nome della comunità donghese – esordisce il sindaco Giovanni Muolo – Stiamo vivendo una fase critica a livello internazionale, con una guerra che si consuma non lontano da noi e una crisi economica che ci coinvolge: la sua presenza sarà importante e mi auguro, in veste di sindaco, di poter collaborare con lei per il paese, nel rispetto dei rispettivi ruoli». Per la Valle Albano interviene il sindaco di Garzeno, Eros Robba, che si è rivolto con un caloroso saluto a don Giuseppe. Poi è la volta di un rappresentante di ogni parrocchia e dei ragazzi degli oratori. Tante parole di affetto e di auspicio per una crescita delle comunità . Quindi il corteo verso la parrocchiale, dove la celebrazione è presieduta dal vescovo, attorniato dai sacerdoti .

Esperienza in Perù

«Caro donghesi, per voi inizia un nuovo cammino pastorale, con un nuovo arciprete giovane – così si rivolge il cardinale all’assemblea – Sono certo che don Ivan saprà regalarvi gli stimoli giusti ed essere anche amico dei giovani. Dieci anni in una missione diocesana sono stati per lui un’esperienza ricca; in Perù, oltre che parroco è stato anche responsabile di un centro per la salute». «Conoscete già don Giuseppe, che da tre anni è a Dongo come collaboratore parrocchiale – aggiunge il vescovo – La sua bontà e la sua saggezza vi sono già state preziose e ora, oltre a continuare come responsabile della pastorale giovanile, sarà il parroco della Valle Albano. Ricordatevi che noi sacerdoti siamo al vostro servizio , ma da parte vostra è auspicabile un riscontro di spiritualità in armonia».

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