I sigilli sull’isola ecologica
Emergenza in quattro paesi

Tremezzina, blitz dei Carabinieri forestali: sequestrata l’area di Ossuccio All’origine alcune presunte difformità rispetto all’autorizzazione del 1999

La comunicazione ufficiale è giunta nel primissimo pomeriggio quando sull’app comunale “Tremezzina Smart” è comparso il seguente avviso: «Si informa la popolazione che è temporaneamente sospeso il conferimento di qualsiasi tipologia di rifiuto presso l’area di raccolta in località Mulino di Ossuccio». Conseguenza diretta dei sigilli messi in mattinata dai carabinieri forestali all’area al confine tra Ossuccio e Lenno che dal ’99 funge da prezioso riferimento per la raccolta di numerose tipologie di rifiuti e cui ora si rivolgono i Comuni di Tremezzina (con i 4 Municipi di Ossuccio, Lenno, Mezzegra e Tremezzo), Sala Comacina, Colonno e Argegno, in buona sostanza un bacino di oltre 7 mila residenti.

Un “sequestro preventivo”, come si legge sul cartello affisso all’ingresso dell’area di raccolta in via Vaccani, che rientrerebbe in un più ampio contesto di controlli finalizzati proprio alle aree per la raccolta dei rifiuti e piattaforme ecologiche . «Stiamo analizzando il provvedimento nel dettaglio e di sicuro attraverso i nostri legali chiederemo il dissequestro dell’area. Si tratterebbe di un problema di autorizzazioni ovvero sarebbero state riscontrate delle difformità rispetto all’autorizzazione originaria del 1999», sottolinea il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra, che questa mattina alle 8.30 incontrerà in Municipio a Lenno i sindaci degli altri tre Comuni che fanno riferimento all’area per un’analisi della situazione e per cercare una soluzione a quella che in tutto e per tutto si profila come un’emergenza, almeno da qui ai prossimi giorni.

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