Il barbiere di Clooney
abbassa la serranda
«Addio dopo 72 anni»

Laglio: Achille Taroni, una vita con la forbice tra le mani E una lunga frequentazione con l’attore venuto dagli Usa

Forbice e pettine, barba e capelli per 72 lunghi anni di lavoro. Una vita vissuta all’interno della piccola bottega con quell’insegna su sfondo bianco e rosso, “barbiere”, nel cuore di tutti i lagliesi ma non solo.

Achille Taroni, a Laglio, è una vera e propria leggenda ed è difficile immaginare il paese senza la sua serranda alzata, il saluto con un cenno del capo a chi passa via e le chiacchiere da scambiare all’interno, ma per “ul barbee” è arrivato il momento di dire basta, di riporre gli strumenti da lavoro nel cassetto e godersi la pensione, pur con un groppo alla gola per la nostalgia che si fa già sentire.

La bottega di Achille è come quella di una volta: non si prende appuntamento, si passa e, se il barbiere è già impegnato, si attende il proprio turno all’interno. Se riaprisse, Achille dovrebbe sanificare il locale, dotarsi di guanti e mascherina e, soprattutto, ricevere solo su appuntamento. L’ostacolo più grande, però, è dovuto ad un problema fisico per il quale raggiungere ogni giorno la bottega e stare in piedi 7/8 ore, come faceva fino a pochi mesi fa, non è più fattibile.

Achille è diventato noto su scala nazionale per essere stato barbiere di fiducia e amico di George Clooney, che lo riceveva direttamente a Villa Oleandra durante la sua permanenza a Laglio, per farsi sistemare i capelli. «L’ho servito con piacere per tanti anni – aggiunge Achille – per me è stata una soddisfazione». (Daniela Colombo)

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 6 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA