Il prefetto: troppi piccoli paesi
«Il vostro futuro si chiama fusione»

Un terzo dei Comuni della nostra provincia ha meno di 1.000 abitanti e naviga tra mille difficoltà. L’invito di Bruno Corda: «Una scelta lungimirante»

In principio era stato Gravedona ed Uniti, Comune nato dalla fusione di Gravedona, Consiglio di Rumo e Germasino (febbraio 2011).

Anzi, a voler essere puntigliosi in principio era stato (sempre in Alto lago) San Siro, Comune (soppresso nel 1928) e ricostituito a partire dal novembre 2002 attraverso la fusione di Santa Maria Rezzonico e Sant’Abbondio. L’argomento fusioni è tornato di attualità nel corso della presentazione dello stemma e del gonfalone comunale di Tremezzina.

Ci ha pensato il prefetto Bruno Corda - da sempre attento alle diverse sfaccettature di una realtà complessa e variegata come quella lariana - a (ri)accendere i riflettori sull’argomento, con cinque minuti di discorso di altissimo profilo. «La fusione è divenuta ormai una necessità, considerato le singole Amministrazioni e i singoli Comuni non ce la fanno più a camminare con le proprie gambe - l’incipit del prefetto Corda - Ogni giorno si trovano di fronte a difficoltà di carattere oggettivo. Diventa sempre più complicato fornire servizi primari ai cittadini, anche alla luce di una situazione finanziaria sempre più difficile. La fusione rappresenta una scelta decisamente lungimirante, che va oltre il concetto di campanile».

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