Il primo colpo di dinamite sulla variante
La Regina si allarga verso la montagna

La “volata” delle 16,08 del 9 dicembre segna una nuova fase dei lavori a Colonno

Alle 16.08 del 9 dicembre è stata caricata e fatta brillare la prima “volata” del cantiere della variante della Tremezzina in quel di Colonno.

Una tappa importante nella delicata “fase uno” dei lavori, peraltro accompagnata per tutta la giornata di mercoledì dalla neve caduta anche in riva al lago. La zona in cui è stata fatta brillare la volata dovrebbe essere quella del salto di montone (non distante dalla cascata delle Camogge), dove dunque la Regina si sta facendo largo verso la montagna.

Il boato accompagnato dalla classica nuvola di polvere non è passato inosservato. Soprattutto le abitazioni a ridosso del cantiere hanno udito ieri pomeriggio in modo nitido il boato al pari del rumore del martello demolitore montato sull’escavatore che in questi giorni non ha mai smesso di cadenzare il ritmo legato alla demolizione degli spuntoni di roccia sia nella zona del salto di montone sia nell’area a lago dove sorgeranno le fondamenta del muro di sostegno del “nuovo” tracciato della Regina.

I lavori procedono dunque a passo spedito e, transitando con la navetta sull’asse Sala Comacina-Argegno, si è notato negli ultimi giorni un aumento sensibile dei mezzi di cantiere all’opera. Sono sempre due i fronti aperti all’interno del cantiere, che procederà la propria attività anche nel fine settimana, domenica compresa, con il cronoprogramma dei lavori che indica la riapertura della Regina nei due sensi di marcia per il prossimo 29 marzo.

Giovedì 9 dicembre è stata anche la giornata della prima riunione del Tavolo di Coordinamento sulla Regina dall’inizio dei lavori. Tavolo guidato dal prefetto Andrea Polichetti e dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca. È stato fatto un punto operativo della situazione, con le parti in causa che si sono riaggiornate a giovedì prossimo, quando Anas dovrebbe presentare una bozza operativa di convenzione per i ristori a Navigazione, Asf, ma anche per le altre spese sostenute in queste settimane, dai parcheggi di Villa Erba agli osservatori del traffico impiegati in queste settimane a Laino.

(Marco Palumbo)

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