L’addio a Paolo Bellosi, morto a 63 anni
«Animo nobile e disponibile con tutti»

Colonno: già vice sindaco ed assessore, impiegato fino alla pensione nel comune di Sala. Lo piange anche il fratello Cecco, animatore de “Il Gabbiano”

Tutti, ma proprio tutti a Colonno, a Sala Comacina (dove ha lavorato per tanti anni in Municipio) e nei Comuni di questa fascia di lago hanno un ricordo legato a Paolo Bellosi, 63 anni (ne avrebbe compiuti 64 il prossimo 13 agosto), ritrovato senza vita su un terrazzino assolato sotto casa, non distante dalla spiaggetta comunale, ieri mattina poco prima delle 10.

Quando i sanitari del 118 di Menaggio sono giunti sul posto (anche con l’ausilio dell’automedica), allertati da alcuni vicini, per lui non c’era più nulla da fare. Dalla mamma Rina - un’istituzione a Colonno -, Paolo Bellosi aveva ereditato quella nobile virtù di aiutare il prossimo. Il Paolo - pur senza mai rinunciare ai propri ideali - c’era sempre per tutti, qualsiasi fosse la necessità. Sulla Regina lo si vedeva spesso in bici con la mitica maglia del Corriere della Sera. Con lui l’amico Rinaldo Riva, forse l’ultimo a vederlo in vita ieri mattina attorno alle 9. Paolo Bellosi aveva forte il senso delle istituzioni, lui che era stato vicesindaco, assessore e consigliere in Comune a Colonno.

È stato per molti presidenti di seggio un “faro” per apprendere, nelle varie consultazioni elettorali, i rudimenti della gestione - semplice solo in apparenza - di una votazione. Terminato il lavoro, Paolo Bellosi (appassionato anche di montagna) era andato in pensione. Lo piangono il figlio Andrea, il fratello Cecco - figura molto conosciuta e da moltissimo tempo riferimento della comunità “Il Gabbiano” - con la famiglia, i parenti, i tantissimi amici. Domani alle 10.30, presso la chiesa parrocchiale di Colonno, l’ultimo saluto. (Marco Palumbo)

L’articolo completo su La Provincia di giovedì 25 giugno

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