L’Italia risparmia il lupo, la Svizzera spara. Ordinato l’abbattimento

Il caso La decisione del Canton Ticino riguarda un maschio non lontano dalla Valle Albano. L’accusa: ha sbranato due mucche in agosto, nei giorni scorsi l’esito delle analisi e il “verdetto”

Nel pieno del dibattito sulla presenza sempre più invasiva e - sentendo in presa diretta la voce di numerosi tra amministratori, allevatori e addetti ai lavori (venerdì sera si è tenuta sull’argomento un’affollata assemblea a Palazzo Gallio di Gravedona) - minacciosa del lupo lungo la dorsale tra Val Cavargna e Valle Albano (e non solo), il Canton Ticino ha deciso di passare alle vie di fatto, annunciando - con tutta l’enfasi del caso - l’abbattimento di un lupo in Valle di Blenio, detta anche la Valle del Sole, distante, ma non troppo dal Lario.

In una dettagliata nota, il governo di Bellinzona ha comunicato di aver emanato «un ordine di abbattimento ai sensi dell’articolo 9bis dell’ordinanza federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici». Il tutto dopo aver dialogato con l’Ufficio federale dell’Ambiente.

Il lupo da abbattere è un esemplare maschio denominato “M187”. I fatti si riferiscono al 27 e 31 agosto, quando il temuto predatore ha attaccato due bovini «nel Comune di Blenio a Lareccio e nel Comune di Acquarossa in zona Piancabella». «Gli esami del dna, pervenuti solo il 25 ottobre, hanno poi permesso di attribuire entrambe le predazioni al lupo maschio M187».

Da qui l’ordine di abbattimento, per la cui esecuzione l’Ufficio della Caccia e della Pesca cantonale avrà la facoltà «di avvalersi dell’aiuto di cacciatori che dovessero rendersi disponibili».

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