«Maternità di Gravedona da salvare»
L’appello dei parlamentari Pd al ministro

L’incontro tra il presidente regionale Maroni e il ministro Lorenzin: il futuro del punto nascite rinviato a gennaio 2017

«L’ospedale Moriggia Pelascini insieme al suo dipartimento di Maternità hanno ragione di esistere perché rappresentano per l’area del centro e alto lago di Como un punto di riferimento sanitario importante volto a tutelare quei livelli di assistenza sanitaria indispensabili per consentire al territorio una qualità e sicurezza minima garantita anche nell’importante e fragile ambito della maternità». È parte della lettera-appello che i parlamentari comaschi del Pd, Mauro Guerra e Chiara Braga hanno inoltrato venerdì 23 dicembre al ministro Beatrice Lorenzin, nel giorno dell’incontro tra la titolare del dicastero della Salute con il governatore della Lombardia Roberto Maroni e l’assessore regionale Giulio Gallera sul futuro dei punti nascite con meno di 500 parti l’anno. Quest’ultimo incontro non è stato decisivo e ogni decisione a proposito della sopravvivenza o meno della maternità di Gravedona sembra rinviata a gennaio «Cerchiamo - ha detto il presidente regionale Maroni - una soluzione innovativa che consenta di soddisfare le nostre richieste, l’apertura dei punti nascita, e garantire la sicurezza, questo è il punto fondamentale a prescindere dal numero». «Adesso ci mettiamo a lavoro per formulare bene questa proposta - ha spiegato Maroni - Ci rivediamo a gennaio con il tavolo tecnico e credo che ci siano le condizioni per raggiungere questo obiettivo».

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