Moltrasio, il virus si prende Parravicini
Era l’anima del bar gelateria Vecchina

Dolore per la scomparsa dell’uomo che fino a pochi giorni fa lavorava nel noto locale

Addio a Vincenzo Parravicini, anima della Vecchina di Moltrasio, la sua seconda casa, il suo mondo così ben curato e accogliente. Ha trascorso la propria vita dietro a quel bancone tra un caffè, un bicchiere di vino o una coppa di gelato servita ai clienti, cercando sempre di dare il miglior servizio possibile. E ci è riuscito, trasmettendo la stessa passione ai figli, nei quali ora continuerà a vivere il suo sorriso. Si è spento all’età di 80 anni giovedì 12 novembre il gestore dello storico bar/gelateria moltrasino, ormai famoso in tutta Como e dintorni per le sue torte fatte in casa, il gelato artigianale e i piatti del giorno. È stata proprio l’affabilità di Vincenzo a rendere la Vecchina sempre più rinomata e apprezzata e sarà triste ora non vederlo più al suo posto. La notizia è rimbalzata velocemente generando grande cordoglio perché, come è facile immaginare, tutti conoscevano Vincenzo: un uomo buono, gentile e cordiale che fino a un mese fa lavorava, spinto dall’amore verso il suo locale che ora porteranno avanti i figli. Sono state complicazioni dovute al coronavirus a strappare Parravicini all’affetto dei suoi cari. « È stato male tre settimane fa ma non sembrava avere i sintomi del virus – racconta il figlio Marco – lo hanno portato in ospedale e poi trasferito nel reparto Covid. In seguito a delle complicazioni, non ce l’ha fatta. Fino a poco prima era nel locale a lavorare e stava bene, per questo quanto accaduto ci sembra surreale, facciamo fatica a crederci. Era un uomo costante, buono, aiutava sempre tutti e lo faceva in silenzio, gentile anche se bisognava rispettare le regole, come del resto è giusto che sia».

(Daniela Colombo)

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