Nel lago non c’è abbastanza pesce
Festa con lavarelli della Danimarca

A Laglio per la tradizionale sagra dal 14 al 16 giugno si è fatta la spesa all’estero: «Abbiamo chiamato tutti i pescatori, ma la risposta è sempre quella: sono scomparsi»

Ecco in tavola alla tradizionale sagra di Laglio il tanto atteso lavarello burro e salvia… della Danimarca. Proprio così, perché quello che è considerato tra i pesci tipici e più apprezzati del lago di Como, è letteralmente sparito dalle acque lariane.

Non ce n’è più, tra lo sconforto di pescatori e ristoratori, costretti ad importarlo dall’estero per garantirlo sulle proprie tavole. I prezzi, naturalmente, sono molto più cari rispetto al prodotto locale e si aggirano intorno ai 15 euro al chilo.

Un allarme già lanciato nei giorni scorsi proprio da La Provincia e che ora torna a squillare a Laglio, in vista della sagra di paese che prenderà il via nel weekend in arrivo, da domani, venerdì 14 a domenica 16 giugno.

Se negli anni precedenti già si iniziava a percepire la scarsità del pesce, quest’anno non ce ne sono proprio più. «Sarò costretto a prendere quelli della Danimarca, fare la festa senza il lavarello mi spiace – spiega Pier Somalvico, tra gli organizzatori della sagra di Laglio – ho fatto tantissimi giri di telefonate, ma nel lago di Como non ce ne sono».

Come ogni anno, i cuochi prepareranno tante pietanze della tradizione lariana dalla carne al pesce, dai primi ai formaggi e dolci caserecci. Per prenotazioni contattare Pier al 349. 5654401 o Raffaella al 340. 2725943.

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