Non ha la patente, fermato in moto
Due mesi dopo ci ricasca. Ma con l’auto

Sala Comacina: il turista bresciano già multato dalla Polizia Stradale all’inizio di luglio. Ieri l’incredibile bis: è incappato in un controllo di routine

Ha dell’incredibile quanto accaduto ieri a metà mattina lungo la statale Regina al confine tra Sala Comacina e Colonno. Già, perché gli agenti del Distaccamento estivo della Polstrada quasi non credevano ai loro occhi quando dinnanzi gli si è parato un distinto (almeno in apparenza) cinquantenne bresciano alla guida di una “Smart”.

Alla richiesta di rito - patente e libretto - sono però sorti i primi inevitabili problemi. E così è bastato un rapido consulto al terminale per scoprire che alla guida della “Smart” - peraltro in regola con il pagamento di bollo, assicurazione e revisione - c’era lo stesso conducente pizzicato a luglio sempre lungo la Regina in sella ad un’Honda Transalp 600, che lui stesso - dopo aver tentato di difendersi con argomentazioni (a dir poco) di maniera - aveva ammesso di guidare senza patente. Ma non è tutto, perché allora per eludere eventuali controlli, il cinquantenne bresciano - secondo quanto si è appresso avrebbe un domicilio in un Comune dell’Alto lago - aveva pensato ad un rudimentale escamotage, correggendo uno dei numeri della targa.

E così, anche questa volta il cinquantenne bresciano - difficile persino abbozzare una giustificazione di fronte a questo secondo tentativo di percorrere la statale Regina senza patente - ha dovuto fare dietrofront, non prima però di aver ricevuto una sanzione amministrativa di 5.110 euro. (Marco Palumbo)

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