Petali di rose per l’addio a Francesco

Tantissima persone hanno partecipato ai funerali di Francesco Rota, 26 anni, il motociclista deceduto nell’incidente stradale di giovedì 20 agosto all’altezza del porto a Domaso. Gli amici lo hanno ricordato con petali di rose sulla bara ed hanno poi allestito due gazebo per una sorta di addio poco canonico ma che ha commosso anche i genitori del ragazzo. «Avrebbe voluto così» hanno detto i giovani.

A ricordare Francesco anche le corone di associazioni locali, personale e reparti dell’ospedale di Gravedona, dove lavora la mamma. La messa è stata celebrata da don Daniele Crosta, parroco a Cremia per 18 anni da quando Francesco ne aveva due e fino al trasferimento alla parrocchia di Plesio sei anni fa. Conosce da tempo la famiglia. «Quando un forte terremoto devasta un paese - ha esordito - i sopravvissuti vagano tra le macerie cercando qualcosa che non sia crollato, qualcosa a cui aggrapparsi idealmente per poter ripartire. Come trovare qualcuno o qualcosa che si opponga a diabolico risucchio nel nulla?» E ha aggiunto: «Una sola cosa supera la morte, ed è l’amore. Quello che rimane di Francesco e da cui ripartire è l’amore che ha riscaldato ogni giorno della sua vita e che continuerà in una forma diversa. C’è un germe di eternità in ognuno di noi».