Gravedona-Como in due ore
Il sindaco: «Stop ai cantieri d’estate»

Traffico Appello al prefetto del sindaco di Gravedona: «Lavori solo di notte»

«L’Anas non autorizzi più interventi da giugno a settembre salvo le urgenze»

All’ennesima mattinata trascorsa in coda lungo la statale Regina zigzagando tra pullman, Tir e soprattutto semafori di cantiere (due ore abbondanti per percorrere i 55 chilometri tra Gravedona e Como) Fiorenzo Bongiasca, vicepresidente della Provincia e sindaco di Gravedona ed Uniti, ha deciso di dire basta.

«Da giugno a settembre l’Anas non deve più concedere autorizzazioni per l’apertura di cantieri lungo la Regina, salvo per le urgenze - tuona - e per urgenze intendo, ad esempio, gli interventi sulle condotte idriche e del gas. Già bisogna fare i conti le strettoie di Ossuccio, Sala, Colonno. Non si può ogni tot chilometri doversi fermare per “lavori in corso».

Questa mattina ho incontrato due cantieri, a San Siro e Laglio. In alcuni frangenti, i cantieri sono anche più numerosi e l’impressione è che la tendenza per il futuro sia in aumento - spiega, indispettito, Bongiasca -. Forse qualcuno si è dimenticato troppo in fretta da un lato che viviamo in una zona turistica e dall’altro che ci sono persone che tutti i giorni devono andare e tornare da Como in tempi ragionevoli».

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