San Fedele, è arrivato l’esercito
Tutto pronto per i tamponi Covid

È stato allestito sul piazzale della piscina vicino al punto della Cri

È arrivato l’esercito in Val d’Intelvi e lo ha fatto nel momento in cui la quasi totalità dei Comuni del comprensorio è entrato nella fase clou della seconda ondata di contagi da Covid-19 (otto i nuovi casi annunciati giovedì 12 novembre dal solo Comune di Centro Valle Intelvi). Forse già dalla mattina di venerdì 13 medico e infermieri militari - giunti a San Fedele d’Intelvi - saranno operativi per completare il doppio passaggio tra tamponi rapidi e tamponi molecolari - questi ultimi affidati proprio all’esercito - destinato a contribuire in maniera importante ad alleggerire il carico sui presidi oggi deputati al tampone molecolare (il riferimento per la zona è l’ospedale di Menaggio). Il tendone dell’esercito ha trovato posto nell’ampio piazzale della piscina comunitaria. «Vogliamo fornire un supporto operativo alle famiglie, ricordando che il punto tamponi rapidi allestito in collaborazione con la sezione Valle Intelvi della Croce Rossa e con i volontari - una cinquantina in media i tamponi eseguiti per ognuno dei tre giorni settimanali d’apertura, dopo i 500 eseguiti in primavera - è stato inizialmente pensato per andare a scovare i focolai in ambito scolastico - sottolinea il sindaco Mario Pozzi - Non era pensabile che nel chiuso di un ambulatorio si facessero i tamponi. Ora in pochi metri avremo il punto tamponi rapidi e quello deputato ai tamponi molecolari. In pratica in caso di tampone positivo al punto allestito da Croce Rossa con l’ausilio di medici e infermieri volontari si passerà direttamente al punto in capo all’esercito. Lo ritengo un risultato importante per un territorio che sta purtroppo facendo i conti con la seconda ondata di contagi - al pari di tantissimi altri - e in cui c’è da tenere nella debita considerazione la vicinanza del Ticino, dove i contagi da settimane sono sopra il livello d’allerta». All’allestimento del tendone ci ha pensato il Reggimento Gestione Aree di transito Rsom di stanza a Bellinzago Novarese, coordinato dal capitano Emanuela Andreano. «L’obiettivo è dare una risposta concreta al territorio di fronte all’avanzata dei contagi. Credo che il dialogo con Ats Insubria e, per suo tramite, con l’esercito abbia portato a mettere in campo in tempi stretti un’iniziativa di rilevanza strategica per una porzione di territorio ampia e che abbraccia lago e valli adiacenti» sottolinea il sindaco di Cerano d’Intelvi, Oscar Gandola. L’obiettivo, per il “punto tamponi” dell’esercito, è essere pienamente operativo tutta la settimana, mentre per i tamponi rapidi restano confermati il lunedì, mercoledì e venerdì mattina.

(Marco Palumbo)

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