San Fedele: migranti in arrivo
Alta tensione al confine svizzero

Venti giovani a Scudellate,36 anime È rivolta. Fiduciosi a Erbonne dove vivono 13 anziani

Saranno una ventina, tutti giovani dai 18 ai 30 anni, i migranti destinati a essere ospitati nell’ostello di Scudellate il villaggio alpino di confine della Valle di Muggio (Svizzera) a ridosso del minuscolo borgo rurale di Erbonne, frazione di San Fedele Intelvi.

Se l’arrivo degli “asilanti”, come li hanno già battezzati gli svizzeri, sta creando non poca apprensione tra i 36 abitanti di Scudellate, non preoccupano invece i 13 anziani- quasi tutti con doppia cittadinanza - del vicino borgo di Erbonne, a una decina di minuti di cammino di mulattiera.

Abitanti che, anzi, non hanno perso l’occasione per sdrammatizzare la situazione con una battute.

«Almeno vediamo qualche giovane in paese. Siamo sicuri che le autorità svizzere sorveglieranno queste persone e faranno in modo da non recare disturbo ai residenti e villeggianti anche oltre confine».

Un paese antico quello di Erbonne diviso da quello elvetico da un caratteristico ponte in legno realizzato una decina di anni fa grazie alla cooperazione transfrontaliera Italia- Svizzera per facilitare il transito turistico tra i due villaggi.

I due valichi pedonali non sono da tanti anni più presidiati . Scudellate è oggi una frazione dell’ex comune di Muggio - ora Breggia- a 900 metri di altitudine. Oltre all’ostello gestito dall’associazione Pro Asilo, si trova la vecchia osteria, quella che un tempo è stata la caserma doganale di confine e la chiesa di Santa Maria Addolorata. La maggioranza degli abitanti è in pensione o lavora nei comuni a a Valle.

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