Screening Covid in Valle Intelvi
«Senza anticorpi metà dei guariti»

Oltre duemila i test pungidito in 3 Comuni e ad Argegno. I medici lanciano l’appello: «Questo dimostra quanto sia importante arrivare a breve alla vaccinazione di massa»

Test “pungidito” promosso al termine del quarto e ultimo giorno di screening, con il 37,18% (2093 il dato numerico) dei cittadini di Centro Valle Intelvi, Argegno, Cerano d’Intelvi e Schignano che ha detto “sì” all’iniziativa. Dalla quale sono emersi tre importanti spunti di riflessione, in attesa dell’analisi epidemiologica di test e numeri affidata ad Ats Insubria.

I primi due li suggerisce Nicola Pilla, medico di base ad Argegno, Cerano, Centro Valle, Schignano e Dizzasco, presente durante i test al punto screening di Cerano d’Intelvi: «Una parte - ci dirà l’Ats quanto rilevante - di coloro che ha sviluppato il Covid-19 non ha conservato gli anticorpi, parlo delle immunoglobuline “G”. Lo abbiamo riscontrato sin dal primo giorno».

«È questo la dice lunga sulla necessità di procedere in modo assai celere alle vaccinazioni anti-Covid - sottolinea Pilla -. Certo, non è ancora ben chiaro in quanto tempo il vaccino contribuisca a sviluppare gli anticorpi - chi parla di tre settimane e chi di un mese -, ma è evidente che prima ci vacciniamo e prima si raggiunge l’immunità, evitando alle varianti di svilupparsi. C’è un altro aspetto interessante e cioè che i test hanno permesso di individuare anche quei cittadini che hanno sviluppato il Covid senza sintomi. Lo abbiamo accertato attraverso la traccia lasciata dagli anticorpi. Ritengo questi test un’ottima iniziativa, che ci ha consentito di avere un quadro aggiornato della situazione».

«Questa iniziativa è destinata a portare in dote tanti spunti di riflessione, dando corso - una volta che Ats avrà sviluppato l’analisi epidemiologica dei casi - a iniziative correlate, penso a tesi di laurea» sottolinea il sindaco di Cerano d’Intelvi, Oscar Gandola (suo il terzo spunto di riflessione).

«Questi test hanno rappresentato una “palestra” importante anche in vista delle vaccinazioni - aggiunge - e in questo contesto non posso che concordare con le parole del presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, che ha chiesto sedi più vicine ai territori di riferimento per facilitare in primis cittadini anziani e fragili.

Dai quattro sindaci - Oscar Gandola (Cerano), Mario Pozzi (Centro Valle Intelvi), Anna Dotti (Argegno) e Ferruccio Rigola (Schignano) - ieri pomeriggio è arrivato il grazie a tutti quelli che hanno reso possibile l’iniziativa: dai medici di base alla sempre attenta Croce Rossa passando per pediatra, farmacisti, infermieri, staff dei Comuni e volontari.

Marco Palumbo

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