Svizzero parcheggia al posto dei disabili
E insulta il sindaco di Carlazzo

Antonella Mazza sconcertata: «La polizia cantonale non mi ha permesso di rintracciarlo»

L’automobilista svizzero commette un’infrazione in Italia? La fa franca comunque.

Ne è ben consapevole il sindaco di Carlazzo, Antonella Mazza, che suo malgrado non può multare chi, con targa svizzera, supera i limiti di velocità e viene pizzicato dagli autovelox installati di recente fra Piano Porlezza e San Pietro. E nei giorni scorsi lo stesso primo cittadino ha persino vissuto un’esperienza personale poco piacevole.

Nel parcheggio del supermercato Iperal di San Pietro Sovera, che per convenzione è ad uso pubblico, ci sono anche alcuni spazi riservati ai disabili e, come accade un po’ ovunque, spesso e volentieri vengono occupati abusivamente: «Mi trovavo lì per caso – dice il sindaco – e mi hanno fatto notare un’auto con targa svizzera parcheggiata nello spazio riservato ai disabili priva di alcun contrassegno sul parabrezza. Ho atteso che il proprietario uscisse dal supermercato e mi sono presentata, facendogli presente che avrei potuto multarlo. Per tutta risposta, mi sono sentita investire a male parole, tanto che ho persino temuto che mi potesse aggredire. Poi è salito in auto e si è allontanato. Ovviamente gli ho preso la targa, ma come per l’autovelox, non c’è possibilità di sanzionare gli automobilisti elvetici».

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