Trapano in tilt mentre il dentista opera
Nessuno lo ripara: il paziente va a casa

L’inconveniente è avvenuto l’altro ieri all’ambulatorio odontoiatrico dell’ospedale di Menaggio: «Mi hanno detto che era passato mezzogiorno e i manutentori non fanno più gli straordinari»

Si spegne il compressore che alimenta il trapano del dentista e il paziente, ad intervento già iniziato, viene rimandato a casa. È accaduto nell’ambulatorio odontoiatrico pubblico dell’ospedale di Menaggio, dove un residente in paese, si era recato su appuntamento per sottoporsi a un intervento odontoiatrico.

Ad operazione in corso, però, è subentrato un inconveniente tecnico che ha impedito di continuare. «Il trapano ha cominciato a perdere di potenza, fino ad esaurire il suo funzionamento – racconta lo stesso pazien te – . Il medico, allora, ha chiamato subito il personale della manutenzione, ma nessuno è intervenuto».

«Allora è dovuto ricorrere ad un altro strumento per chiudere lì l’intervento, fissandomi poi un nuovo appuntamento - aggiunge il paziente - . Prepararsi per un intervento odontoiatrico presuppone già un po’ di ansia; ho raggiunto l’ospedale sotto il sole cocente e anche nello studio dentistico le temperature erano feroci».

E aggiunge : « Ero già sulla poltrona con i ferri in bocca e ora dovrò ritornare in ospedale e rifare tutta la trafila». A sorprendere, tuttavia, è la motivazione di quanto accaduto: «Da quanto mi è stato riferito - prosegue -, essendo passato da poco mezzogiorno il personale della manutenzione aveva già staccato per il pranzo e, non usufruendo più dell’indennità per il pronto intervento in orario al di fuori del servizio ordinario, non interviene più se è già in pausa».

L’Asst Lariana, sotto la cui gestione è ritornato l’ospedale del Centro Lario, riconosce l’inconveniente, ma assicura che il paziente è stato in qualche modo trattato: «Si è effettivamente bloccato il compressore che fornisce energia alle apparecchiature dell’odontoiatria» si legge in una nota dell’ufficio stampa . «Il medico, tuttavia, ha effettuato comunque un’altra parte di intervento. Per il paziente, insomma, non è stata una seduta inutile. Ciò che doveva essere eseguito con l’uso del trapano è stato rimandato ad altra data».

Per quanto riguarda i motivi per cui nessuno sarebbe intervenuto subito per controllare ed eventualmente risolvere l’inconveniente tecnico, invece, l’azienda assicura che verranno compiute le verifiche del caso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA