Tremezzina, le famiglie di cinghiali
pasteggiano sulla statale Regina

Filmate due femmine con sette cuccioli a Ossuccio. E gli automobilisti si fermano per farle attraversare

Non li ha smossi neppure la musica dei Guns N’Roses sparata a palla dalla radio dell’auto ferma a margine della Regina per non travolgerli. Si saranno abituati anche a quello i cinghiali che al calare della notte arrivano dai boschi della Torre del Barbarossa per raggiungere Ossuccio dove pasteggiano con gli avanzi contenuti nei cestelli portarifiuti lasciati all’esterno delle abitazioni. Immagini documentate dalle riprese.

Immagini che creano un certo stupore per la familiarità con cui si comportano le due femmine con ben 7 cuccioli. Corrono in perfetta fila indiana lungo la statale, la attraversano solo dopo che le auto si sono fermate, mangiano e si comportano come animali domestici a ridosso della Greenway. Senza apparente paura dell’uomo. Una convivenza non pacifica, comunque. Perché fa comunque un certo effetto vedere i cinghiali scorrazzare su una statale che sino ai primi di marzo 2020 totalizzava in media 9 mila transiti giornalieri e che, in un qualsiasi giorno di aprile o maggio, avrebbe dovuto fare con volumi ben superiori.

E da qui al via della caccia di selezione mancano ancora 24 lunghi giorni, salvo modifiche in corsa dovute all’emergenza coronavirus. Il tema è di stretta attualità. Il Comprensorio Alpino di Caccia delle Prealpi Comasche ha chiesto a Regione Lombardia di poter abbattere 600 capi, 50 in più dello scorso anno, dove i cinghiali abbattuti nel territorio delle Prealpi Comasche - nonostante le tre settimane di serrata dei cacciatori a giugno (strappo poi ricucito) - erano stati 428.

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