Tremezzina, Regina chiusa tre mesi
Auto sui traghetti, si cerca l’approdo

Raffica di incontri tra Comuni, Navigazione, Asf, Regione e Ministero. Il collegamento da Cadenabbia a un punto tra Argegno e Basso Lario

Ci sarà anche la possibilità o meglio l’opportunità di realizzare un approdo temporaneo da unire a quello di Griante-Cadenabbia riservato ai traghetti negli incontri che questa settimana cadenzeranno la marcia di avvicinamento ai lavori della variante della Tremezzina, che partiranno in corrispondenza dei due portali di Colonno e Griante. Lavori che il Consorzio Stabile Sis - Anas e Regione permettendo (spetteranno a loro le ultime due verifiche progettuali) - ha ribadito di voler iniziare a partire dal prossimo 15 ottobre. A metà settimana una delegazione di sindaci incontrerà Asf e Navigazione per mettere a fuoco il tema delle navette via terra e via lago, con queste ultime che non potranno prescindere dai lavori di riqualificazione (attesi da tempo e finalmente ad un passo dal via) del pontile di Colonno. Quella sarà anche l’occasione per valutare - l’ipotesi è emersa con forza nelle ultime ore - la possibilità di approntare un approdo temporaneo per i traghetti così da poter consentire a una parte delle vetture (i Tir saranno dirottati sulla statale 36, è bene rimarcarlo) di bypassare il blocco. Tutto ciò garantendo un numero adeguato di corse anche da Bellagio (ad esempio). Si tratta - come detto - di un’ipotesi anche perché la conformazione dei Comuni (l’area indicata è quella tra Argegno e il Basso Lario) non permette grandi numeri. L’eventuale realizzazione di questo approdo sarà comunque un servizio in più da affiancare alle navette, tenendo conto di un fattore e cioè che il passaggio pedonale - a lungo auspicato - non sarà realizzabile almeno nei tre mesi di chiusura ad oggi ipotizzati. Come detto, questa sarà una settimana importante in vista della chiusura (certa) della statale Regina in corrispondenza del portale sud di Colonno. Martedì 6 luglio al Pirellone si discuterà la mozione dei 5 Stelle in cui si chiede l’istituzione di «un tavolo di lavoro in vista dei lavori della variante». Domani è previsto anche un incontro a livello ministeriale chiesto dal deputato lariano Alessio Butti. «Il blocco della statale Regina impone soluzioni di grande impatto - sottolinea il presidente del Comitato “Pro Statale Regina”, Sergio Rovelli - Ben vengano le navette via terra e via lago, tenendo conto che la Navigazione è di gestione governativa. C’è però il problema degli attracchi. Possibile che si pensi solo ora alle soluzioni logistiche infrastrutturali di supporto alla variante invece di averle predisposte per tempo? Non c’è altro tempo da perdere».

(Marco Palumbo)

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