Troppe barche nel canale
Zoca de l’Oli, rive a rischio

Le onde provocate dai motoscafi provocano danni alle sponde Appello a Comune e Autorità di Bacino: «Fate rispettare il limite di 10 km/h»

Il canale dell’isola Comacina, incastonato nella celebre Zoca de l’Oli, come il celebre Canal Grande la Riva degli Schiavoni a Venezia.

Bellezze, ma anche problemi e disagi a confronto. Già perchè come a Venezia, nel canale dell’isola Comacina è tornato di strettissima attualità l’allarme legato al moto ondoso, dovuto (soprattutto nei fine settimana) al sovraffollamento di natanti di ogni ordine e grado.

Un problema che si era già manifestato nel 2011, con la costituzione di un Comitato di residenti e che ora si sta riproponendo in maniera ancora più incisiva. «La situazione si sta facendo insostenibile. Ogni anno transitano dal canale dell’isola Comacina migliaia di imbarcazioni. Numeri che nei mesi estivi assumono proporzioni elevatissime e che portano in dote fenomeni preoccupanti come l’erosione delle rive».

Da qui l’appello a Comune, Autorità di Bacino e seppur indirettamente a Regione Lombardia: «Fate qualcosa. Fate rispettare il limite di velocità a 10 chilometri-orari ai natanti che attraversano il canale».

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