Valle Intelvi, 900 allo screening
In 20 a contatto con il Covid

Domenica 31 gennaio il secondo giorno del test di massa a Centro Valle, Argegno, Cerano e Schignano

In 900 hanno risposto sabato 30 gennaio alla prima chiamata dello screening di massa (gratuito) promosso nei Comuni di Centro Valle Intelvi, Argegno, Cerano e Schignano (5500 abitanti). Un inizio che ha detto come il virus sia ancora presente tra lago e Val d’Intelvi, ma anche come tutto sommato la situazione sia al momento confortante, tenendo sempre come riferimento i 900 test di ieri, di fatto un sesto della popolazione residente. «Una ventina i “pungidito” positivi alla chiusura dei sei punti nei rispettivi Municipi, che hanno così portato in dote altrettanti tamponi rapidi. Solo due di questi hanno ribadito la positività, pertanto i due cittadini lunedì si sottoporranno al tampone molecolare a San Fedele d’Intelvi. È stato un inizio incoraggiante, che ci ha ribadito l’importanza di sottoporsi a questo screening in un territorio che - per motivi diversi che vanno dalle Rsa (nella prima ondata) alla presenza di un numero importante di frontalieri (con la Svizzera che ha messo in campo per mesi contromisure blande) al tema ancora d’attualità dei trasporti - è venuto a contatto con il virus», sottolinea Oscar Gandola, primo cittadino di Cerano d’Intelvi, a stretto contatto per tutta la giornata con i sindaci di Centro Valle Intelvi (Mario Pozzi), Argegno (Anna Dotti) e Ferruccio Rigola (Schignano). Di questa prima giornata di screening - sotto l’egida di Ats Insubria con il responsabile tamponi Marco Magrini e Croce Rossa - si ricorderà l’imponente macchina organizzativa che ha visto impiegati oltre 40 volontari. Citazione per amministratori e personale dei Comuni, per la già citata Croce Rossa, per medici di base, pediatra, infermieri e volontari che per “spirito di servizio” si sono messi in gioco. Alle 9 in punto il sindaco Anna Dotti - come dimenticare i suoi 34 giorni di “convivenza forzata” col Covid - ha accolto ad Argegno i primi due cittadini che si sono sottoposti allo screening. Il primo cittadino di Centro Valle Intelvi, Mario Pozzi, ha fatto la spola più volte tra San Fedele, Castiglione e Casasco, ribadendo l’importanza di sottoporsi al test, «il migliore strumento per tracciare la diffusione del virus». A proposito di Centro Valle Intelvi, il Comune tramite i canali social ha fatto sapere che domenica 31 gennaio dalle 9 alle 12.30 ci si potrà recare solo a Castiglione d’Intelvi (oratorio) e San Fedele (oratorio), aggiornando il totale dei positivi a 54, con 11 cittadini che hanno sconfitto il Covid e 6 nuovi casi. A Schignano, il sindaco Ferruccio Rigola si è detto soddisfatto della partecipazione al test, con una curiosità: alla scuola elementare, sede dello screening, la forbice d’età dei residenti è andata da 1 anno e un mese a 92 anni. Anche Ferruccio Rigola l’appello a «partecipare nei prossimi due appuntamenti alla campagna di screening».

(Marco Palumbo)

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