Valsolda: beve detergente, non gassosa
Ristoratore all’ospedale in elicottero

L’allarme poco prima delle 12 di lunedì 7 gi

Allarme per un caso di intossicazione in un ristorante della Valsolda. Non si è trattato, come si potrebbe ipotizzare, di cibo avariato ingerito di un cliente, ma di un errore attribuibile, in base alle prime testimonianze, al titolare del locale. Un errore che avrebbe potuto costargli ben più caro. L’uomo di 50 anni stava cucinando e aveva sete: ha preso la bottiglia della gassosa da un armadietto e ha bevuto dalla stessa una bella sorsata, accorgendosi troppo tardi che lì, in realtà, era stato versato un prodotto per pulire la cappa della cucina. Di quel prodotto che lui o i suoi dipendenti usano a fine giornata per pulire in cucina ne era avanzato un po’ e, senza riflettere più di tanto, qualcuno, forse proprio il titolare stesso, l’aveva versato lui stesso in una bottiglia di gassosa contando di utilizzarlo subito. Ma lunedì 7 giugno il ristoratore ne ha ingurgitato una bella sorsata. L’allarme è scattato immediatamente. Subito è arrivata a sirene spiegate un’ambulanza della Croce Azzurra di Porlezza; poi, dopo uno contatto col medico di turno, il servizio 118 ha ritenuto prudente far decollare anche l’elicottero dalla base di Como. Il paziente, che nell’attesa dei soccorsi ha provato a bere latte nella speranza di alleviare gli effetto del prodotto tossico, è sempre rimasto cosciente e a bordo dell’eliambulanza è stato trasportato all’ospedale di San Fermo. L’episodio è accaduto alle 11.45, quando il personale di cucina era impegnato in vista del pranzo. Sul posto sono intervenuti anche il personale dell’Ats dell’Insubria e i carabinieri della Compagnia di Menaggio.

(Gianpiero Riva)

© RIPRODUZIONE RISERVATA