Variante, Anas conferma
«Un blocco necessario»
Sindaci da Asf e Navigazione

Tremezzina: con una lettera a La Provincia l’ente strade spiega il perchè della chiusura. Argegno, Colonno e Sala Comacina studiano alternative

Per la prima volta dal 9 maggio - data in cui abbiamo pubblicato in esclusiva la notizia della chiusura “h24” della Regina per 120 giorni consecutivi in corrispondenza del portale sud di Colonno - ad oggi Anas interviene sullo stop alla viabilità, che sta agitando i Comuni rivieraschi (e non solo), tenendo conto che la Regina è per sua stessa dizione “strada di collegamento internazionale”.

In una nota inviata ieri a “La Provincia”, Anas ha messo a fuoco tre concetti. Il primo in buona sostanza pone l’accento sul fatto che «l’attuale ipotesi è quella della chiusura totale per 120 giorni della statale 340, per una lunghezza di circa 400 metri, in corrispondenza dello svincolo di Colonno».

Il secondo riguarda i contatti presi da Anas «necessari per minimizzare gli impatti sulla viabilità, sugli spostamenti in genere, oltre che sulla gestione della sicurezza del territorio». Contatti che hanno interessato Comuni, Provincia, Regione Lombardia, Prefettura e Polstrada. Sul terzo punto, potrebbe invece aprirsi un nuovo dibattito. E questo in virtù del fatto che «l’esecutore sta sviluppando lo studio delle possibili fasizzazioni del cantiere dello svincolo di Colonno, i cui esiti potranno univocamente essere definiti e formalizzati solo a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo, il cui iter procedurale è attualmente in corso».

Ma il momento di decidere è questo, tanto che questa mattina nella sede di Asf si terrà un nuovo incontro tra i sindaci dei Comuni rivieraschi, la già citata Asf, la Navigazione con la regia della prefettura. Dato ormai per assodato che per almeno 3 mesi la statale Regina resterà interamente chiusa al traffico e che non potrà essere ricavato alcun passaggio pedonale (a monte si lavorerà per il disgaggio della parete rocciosa, mentre a valle sarà realizzata una paratia funzionale all’allargamento della sede stradale), le navette - a cominciare da quelle via lago - diventano l’unico anello di congiunzione tra i due lati del blocco. (M. Pal.)

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