Variante della Tremezzina
C’è anche il sì della Regione

Approvato l’ultimo progetto della parte ambientale. Via libera al trasporto delle macerie di Colonno a Bulgarograsso, Cassina Rizzardi e Cucciago

L’atteso via libera di Regione Lombardia legato alla verifica di ottemperanza in materia ambientale è arrivato in queste ore.

Si tratta dell’ultimo atteso nullaosta (Regione Lombardia, attraverso l’assessorato all’Ambiente avrebbe avuto tempo fino al 3 dicembre) che di fatto certifica la bontà del progetto esecutivo non solo sotto l’aspetto ambientale, ma anche sotto il profilo paesaggistico e di tutte le componenti sensibili per l’ambiente. Argomento che ha tenuto banco già a partire dalla progettazione definitiva (come dimenticare il “no” della Soprintendenza datato 3 dicembre 2016).

Il “sì” di Palazzo Lombardia è importante - pur in presenza di alcune prescrizioni che andranno ora inserite - perché un diniego avrebbe comportato un cambio in corsa del progetto esecutivo, con l’inizio dei lavori a Colonno fissato per il prossimo 29 novembre. Secondo quanto si è appreso si tratterebbe di “prescrizioni standard”, che dunque non comporterebbero grossi stravolgimenti.

Da segnalare che nella dizione “componenti ambientali” legata al nullaosta alla verifica di ottemperanza figura anche il conferimento dei materiali di scavo. Ciò significa che i siti di conferimento per il materiale sin qui individuati - Cassina Rizzardi, Bulgarograsso e Cucciago - hanno ottenuto il via libera e così gli altri siti, considerato che la verifica di ottemperanza era relativa all’intero progetto.

Sul fronte delle opere propedeutiche al cantiere di Colonno c’è da registrare la prima delle cinque chiusure notturne previste fino al 29 novembre.

Quattro dovrebbero essere in calendario a partire da lunedì 15 novembre a Colonno, dalle 22 in poi con riapertura in prima istanza alle 6 (già avanzata una richiesta per aprire alle 5), mentre la quinta - prima in ordine di tempo - andrà in scena martedì dalle 22 alle 5 di mercoledì a Brienno.

Il provvedimento è necessario per consentire «un trasporto eccezionale al fine di consegnare un trasformatore alla stazione elettrica Enel di Argegno». In particolare la chiusura è motivata dalla necessità di consentire «il trasbordo da un veicolo all’altro» del pesante trasformatore in un’area di sosta (a Brienno) a bordo Regina.

(Marco Palumbo)

© RIPRODUZIONE RISERVATA