Variante della Tremezzina
La protesta in onda a Milano

In 120 al presidio a Ossuccio, poi la trasferta fino alla sede Rai di corso Sempione e il sit-in

Se l’importanza della variante della Tremezzina dovesse dipendere dalla partecipazione alla manifestazione indetta dal Comitato Pro Statale Regina, sarebbe il caso di neanche realizzarla.

Solo fra Centro e Alto Lario ci contano 40 mila abitanti e nel piazzale del campaniletto di Ossuccio, stanattina alle 9.30, si contavano poco più di 100 persone: una percentuale davvero irrisoria. È mancata, soprattutto, proprio la gente della Tremezzina. Chi c’era, tuttavia, ha fatto la propria parte, difendendo e sostenendo in tutti i modi il progetto di tunnel Argegno - Griante.

«Sono certo che i presenti rappresentano comunque l’intera popolazione - è stato il commento in positivo del sindaco di Menaggio e presidente del Cisr (Comitato istituzionale strada Regina), Adolfo Valsecchi - . La gran parte è rimasta a casa ritenendo evidentemente scontato il risultato dell’iter del progetto». Ma gli obiettivi, come hanno sottolineato altri, si ottengono con la presenza e l’impegno: «Io mi sono preso un giorno di ferie per essere qui - ha esordito il presidente del Comitato Pro Statale Regina, Sergio Rovelli, organizzatore della manifestazione - . Non regge la scusa del “non potevo”». Presenti all’incontro i politici di tutte le fazioni concordi nel dire: la Tremezzina ci vuole.

Tutti i dettagli della manifestazione su La Provincia in edicola domenica 1° novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA