Variante, nessun problema dopo il botto
Il nuovo muro e il cimitero sono a posto

130 chili di esplosivo fatti brillare non hanno causato danni alle strutture in zona. Fissato per mercoledì il tavolo di coordinamento in cui Anas annuncerà le prossime tappe

Il botto da 130 chili di esplosivo - per un fronte di almeno una trentina di metri - che martedì attorno alle 16.15 è stato udito sino a 4 chilometri di distanza rispetto al cantiere della variante della Tremezzina, ha sicuramente rappresentato il momento clou (o comunque uno dei tre momenti clou) della “fase uno” dei lavori, che si concluderà alle 17 del 29 marzo.

E qui prima di rassicurare tutti sul fatto che la “volata” tramite esplosivi non ha portato in dote danni al muro che contiene il nuovo tracciato della Regina (poi spiegheremo il perché) né al cimitero, è bene aprire un inciso sul cronoprogramma dei lavori.

Anas ha sin qui confermato, ma non ancora ufficializzato con il classico “virgolettato” la data di riapertura della Regina, parlando comunque di cronoprogramma rispettato.

E una conferma ufficiale - sempre che Anas non formalizzi la data del 29 marzo nella consueta nota del lunedì - di sicuro potrebbe concretamente arrivare nella riunione del Tavolo di Coordinamento sulla variante che il prefetto Andrea Polichetti ha convocato per mercoledì prossimo. Tavolo che il prefetto presiede insieme al presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca e che sin qui ha rappresentato un importante anello di collegamento tra cantiere (Anas e Consorzio Stabile Sis) e territorio.

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 17 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA