Variante Tremezzina, il piano anti caos
E l’invito al ministro Giovannini

Al centro dell’attenzione la statale Regina chiusa al traffico per tre mesi da metà ottobre

La vicenda dello stop per (almeno) 90 giorni della viabilità lungo la Regina in corrispondenza del portale sud della variante della Tremezzina in quel di Colonno è approdata sul tavolo del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini. Numerose sono le sollecitazioni giunte da più parti al ministero in queste settimane per condividere con Anas in primis e con il Consorzio Stabile Sis (che nel frattempo ha depositato addirittura con qualche giorno d’anticipo il progetto esecutivo dell’infrastruttura) soluzioni operative finalizzate a comprimere il più possibile il periodo di chiusura totale. L’elemento di novità è rappresentato dal fatto che il ministro Giovannini sarebbe stato ufficialmente invitato a recarsi in prima persona sul territorio - tenendo conto che il coordinamento delle iniziative è in capo alla prefettura - per avere un quadro esaustivo della situazione e per ascoltare le istanze del territorio. Invito ora in attesa di conferma. Il fatto che dell’argomento sia stato investito in prima persona il ministro delle Infrastruttura, dimostra come la vicenda della chiusura totale della Regina rappresenti un rebus ancora in buona parte da risolvere. L’incontro operativo di mercoledì 7 luglio - nella sede Asf - ha confermato che entro fine luglio al prefetto Andrea Polichetti sarà consegnato il piano di mobilità straordinaria legato alla chiusura della Regina, che dovrebbe concretizzarsi indicativamente da metà ottobre. Le rotte per aggirare il blocco della viabilità sono state messe nero su bianco, a cominciare dalle navette via lago e via terra che faranno la spola sull’asse Sala Comacina-Argegno (in attesa dei lavori al pontile di Colonno), con cadenza tra la mezzora e i 45 minuti. I mezzi pesanti saranno dirottati sulla statale 36 (in tal senso l’indicazione è chiara) scendendo poi da Colico, mentre i pullman turistici - confidando nella ripresa del turismo dal Regno Unito nonché dalla Germania - raggiungeranno Menaggio e Tremezzina attraverso Lugano. Potenziate anche le corse di traghetti tra Bellagio, Menaggio e Cadenabbia così come quelle di aliscafo, a cominciare da Tremezzo, Lenno e Argegno.

(Marco Palumbo)

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