Vetrate alle verande dei bar all’aperto
Menaggio, il sindaco: «Sarà impossibile»

La proposta dei ristoratori per mettere al riparo dal maltempo i clienti all’esterno - Spaggiari: «Capisco le difficoltà, però interventi del genere sono vietati dalla Soprintendenza»

Una fine di luglio caratterizzata dal maltempo ha riproposto il tema dell’utilizzo degli spazi esterni di bar e ristoranti.

Spazi comunali concessi alle attività, che con la pandemia si sono allargati, ma che con le condizioni meteo pazze dei giorni scorsi hanno messo in seria difficoltà baristi e ristoratori.

«Ho visto situazioni spiacevoli di clienti costretti ad alzarsi nel pieno del pranzo al sopraggiungere di un improvviso acquazzone, con i titolari degli esercizi in evidente imbarazzo – afferma Pierangelo Butti, ex addetto al parcheggio di via Camozzi e amico dei vari esercenti – . In seguito all’emergenza sanitaria i tavoli all’interno degli esercizi si sono ridotti per via del distanziamento e gli spazi esterni diventano ancora più strategici per i titolari di attività».

«Ma sul lago, si sa, il meteo estivo è bizzarro e l’ultima settimana di luglio è stata addirittura terrificante». E così Butti lancia la sua proposta: «Perché non consentire a bar e ristoranti di poter mettere al riparo gli spazi esterni, per esempio con vetrate semovibili?»

Alcune attività, come riferisce il sindaco, Michele Spaggiari, hanno già fatto richiesta di installare delle verande, ma la risposta è stata negativa: «Siamo stati costretti a rispondere che non è proprio possibile – interviene il primo cittadino – . Comprendiamo le difficoltà che hanno attraversato e ancora attraversano gli operatori, ma abbiamo la fortuna di avere una piazza e un centro storico fra i più belli del lago, con la tipica architettura dei borghi rivieraschi ed è una bellezza che va salvaguardata».

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 1 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA