Indagine fiscale su Antonio Riva
Sequestrati dalla Finanza 350mila euro

Secondo la Procura di Lecco, dichiarazioni infedeli al Fisco avrebbero portato a occultare ricavi per 850mila euro - Sequestrati conti correnti, quote societarie e un immobile a Garlate

Dichiarazioni infedeli al Fisco che avrebbero portato a occultare ricavi per 850mila euro che corrispondono a 350mila euro di tasse non versate allo Stato: questo l’esito dell’indagine fiscale condotta dalla Finanza di Lecco nei confronti del noto stilista lecchese Antonio Riva.

Al termine di indagini coordinate dal pm Nicola Preteroti della Procura di Lecco, i militari della Guardia di Finanza hanno sottoposto a sequestro beni e quote societarie nei suoi confronti. Lo stilista, conosciuto per essere uno dei più attivi esportatori del Made in Italy nel mondo nel campo dei profumi, della moda e degli abiti da sposa e da cerimonia, risulta presente con propri atelier in gran parte del mondo: Russia, Germania, Corea del Sud, Belgio, Stati Uniti e Giappone.

I finanzieri lecchesi, su disposizione della locale Procura della Repubblica, al fine di recuperare quanto secondo gli inquirenti avrebbe sottratto al fisco lo stilista indagato, hanno proceduto al sequestro di conti corrente bancari, delle quote societarie della nota maison di alta moda con sede nel quadrilatero milanese e di un immobile di proprietà del fashion designer sito in Garlate , per un valore di circa 350 mila euro..

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