Allarme truffe tra i commercianti
«Dopo il mio caso altri due episodi»

Olgiate, Giancarlo Veraldi contattato da un falso acquirente Monica Bianchi: «Anch’io ho ricevuto una telefonata simile»

Attenzione alla truffa del falso buono spesa, segnalati altri casi. Dopo il raggiro tentato e non riuscito ai danni di Giancarlo Veraldi, titolare dell’enoteca e negozio di alimentari “Vino e Fantasia” in via Vittorio Emanuele, almeno un paio di commercianti olgiatesi è stato contattato dal finto acquirente svizzero.

«Lo stesso tentativo di truffa è stato messo in atto nei confronti di altri due o tre colleghi con attività a Olgiate, a un bar e un negozio di abbigliamento – conferma lo stesso Veraldi – Uno dei commercianti contattati ha riferito di essersi “vendicato” del tentativo di truffa, chiamando poi per una settimana la persona che con la scusa di fare una prenotazione aveva cercato, come aveva fatto con me, di spillare soldi dal mio conto. La tecnica usata è sempre la stessa».

Lo conferma un’altra mancata vittima del truffatore telefonico in vena di regalare alla madre una serie di buoni spesa per acquisti in bar e negozi di Olgiate.

«Lo stesso pomeriggio del tentato raggiro ai danni di “Vino e Fantasia”, anch’io avevo ricevuto la telefonata di un uomo che si è presentato dicendo che chiamava dalla Svizzera – spiega Monica Bianchi, contitolare del bar gelateria “La Perla”, in viale Trieste – Ha chiamato per una consegna alla madre che abiterebbe a duecento metri da noi, dopodiché è caduta la linea e non ha più richiamato. Quando la sera ho letto la segnalazione del caso riferito dal titolare del negozio “Vino e Fantasia”, ho realizzato che la telefonata che avevo ricevuto era l’inizio di un medesimo tentativo di truffa».

Le coincidenze tra i due episodi sono a dir poco evidenti. (Manuela Clerici)

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