Altra estate senza piscina all’aperto: «Opere da fare, toccano al Comune»

Olgiate Per il gestore si tratta di una manutenzione straordinaria che non gli compete. Il sindaco: «L’investimento sull’area esterna non tocca a noi, è necessario un chiarimento»

Un’altra estate senza il “lido” della Pineta. La piscina scoperta con solarium resterà chiusa, ma stavolta non a causa del Covid.

Lombardia Nuoto, che dal 2013 gestisce l’impianto di proprietà comunale, tramite il direttore della piscina Luigi Arnaboldi, rende noto che: «La vasca esterna deve essere sottoposta a lavori di manutenzione straordinaria al sistema di circolazione e depurazione dell’acqua, che in questo momento non sono all’ordine del giorno. Trattandosi di manutenzione straordinaria scatta la competenza del Comune. Va rivisto il sistema di ricircolo dell’acqua, la vasca così non può funzionare».

In epoca pre Covid era già rimasta chiusa un anno perché la passerella in legno (risalente alla costruzione della vasca esterna nel 2001) non rispondeva più alle normative vigenti ed è stata sostituita con una metallica. Dopo quell’adeguamento strutturale, nell’estate 2019 era stata riaperta; ora emerge una criticità funzionale.

Risultato: niente tuffi nella piscina esterna in una delle estati più calde degli ultimi anni. Scelta non condivisa dal sindaco Simone Moretti: «Se Lombardia Nuoto non vuole aprirla perché il cloro costa, perché non si trovano assistenti bagnanti e perché è una pozza fuori terra non concordo, ma mi sta bene. Che però sia “colpa” del Comune che non venga aperta non l’accetto. Quando l’amministrazione comunale è stata chiamata a dare, non si è tirata indietro. A fronte di una manifestazione di difficoltà non legata ai rischi dell’attività imprenditoriale, ma all’aumento dei costi per il caro energia, potremmo valutare se ci sia la possibilità di aiutare per evitare il rischio di chiusura e la perdita di un servizio di interesse pubblico».

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