Andrea è guarito
«La mia battaglia
in diretta sui social»

Dimesso dopo un mese il giovane di Ronago

«Stavo molto male, ma pensavo anche agli altri ed è per questo che, prima dell’isolamento in un letto d’ospedale, ho scritto su Facebook: state a casa». Parla Andrea Merlo, 25 anni, dimesso ieri dopo quasi un mese di battaglia al coronavirus tra reparto infettivi, rianimazione, cure sub intensive.

Una battaglia in diretta social e se ogni vita umana ha una storia unica, la vicenda di Andrea, figlio di nota famiglia, ceppo storico ronaghese, presenta note particolari: la giovane età e nessuna malattia di rilievo pregressa.

Un paese intero e i dintorni, dov’è conosciuto da sempre, hanno vissuto giorni d’apprensione e ieri, interpretando i sentimenti di tutti, il sindaco Agostino Grisoni ha avvisato del suo ritorno a casa «con grande gioia e gratitudine » ed ha espresso «ad Andrea e ai suoi familiari la vicinanza con l’augurio di una pronta ripresa». Ha poi rivolto un pensiero «a tutto il personale sanitario impegnato senza risparmio» e alla popolazione, esortandola ancora una volta a «mantenere un comportamento responsabile». Ma l’apprensione e la vicinanza hanno percorso tutt’ Italia e anche fuori, tradotte in migliaia di messaggi in rete: la mamma del ragazzo, Maria Brogno, ha reso noto il bollettino medico pressoché di giorno in giorno. (m. Cas.)

L’articolo completo su La Provincia di domenica 29 marzo

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