Appiano Gentile, accolte in parrocchia
le suore dall’India: «Sono donne di cuore»

Comunità «Aiuteranno anziani e malati». In chiesa anche suor Federica Uboldi, cresciuta in paese che ha iniziato il suo percorso per i voti definitivi

La Comunità pastorale Beata Vergine del Carmelo ha accolto le suore della congregazione delle Serve di Maria Addolorata di Trichy (India), che venerdì hanno iniziato il loro ministero nella Comunità pastorale. Per ora sono presenti due religiose, suor Sahaya Mary Francis e suor Vennila Arulsmay, una terza arriverà nei prossimi mesi.

Iniziano il loro ministero nelle parrocchie di Appiano, Oltrona e Veniano a un mese e mezzo dal saluto, dopo 131 anni, alle suore Adoratrici del Santissimo Sacramento.

La celebrazione

Venerdì, nella ricorrenza della festa dei sette fondatori dell’ordine dei Servi di Maria, la Comunità ha dato loro il benvenuto con una messa cui hanno partecipato anche religiose delle sei comunità di suore della stessa congregazione presenti in altri paesi della zona e alcune religiose della Comunità delle Piccole Apostole di Gesù che risiedono al Monte Carmelo.

Hanno condiviso l’eucarestia e il pranzo. Fin da subito si sono distinte per umanità, sorriso, discrezione, finezza e ospitalità. «Il loro specifico è il ministero della consolazione e della compassione – ha spiegato il prevosto monsignor Erminio Villa - Il loro servizio sarà rivolto in particolare ad anziani, malati, stranieri, ospiti delle case di riposo; un ministero di umanizzazione dei rapporti. Nei tre paesi della nostra Comunità abbiamo 700 presenze di stranieri; faranno da collegamento con quel mondo, in forza anche della loro appartenenza al mondo orientale». Collaboreranno anche alla liturgia e all’animazione del gruppo missionario.

Si punta a far crescer relazioni umane profonde. «Sono donne di cuore. Sono contento di avere qui le suore che della compassione hanno fatto il loro carisma – ha affermato il prevosto - Suore nate in un contesto di miseria dell’India meridionale che si schierano dalla parte dei più deboli, sfruttati, dimenticati. Il fatto che siano dell’ordine delle Serve di Maria Addolorata significa che prendono la croce di Gesù e la croce dei crocefissi di oggi e stanno presso la croce, accompagnano l’esperienza della sofferenza, del dolore e solitudine con la prospettiva della resurrezione».

Il saluto

L’ingresso delle nuove suore non è stato l’unico motivo di gioia. Domenica la Comunità pastorale, con una messa, ha ringraziato per la prima professione religiosa dell’appianese suor Federica Uboldi, entrata a far parte della congregazione delle suore Adoratrici del Santissimo Sacramento. «Ha il sapore della festa questa celebrazione che esprime la gioia della Comunità per la consacrazione di suor Federica – ha dichiarato il prevosto – A questa eucarestia partecipano per la prima volta anche le suore originarie dell’India destinate alla nostra Comunità. Benvenuto a loro e buon viaggio a suor Federica».

Suor Chicca, com’è familiarmente conosciuta, ha detto: «Grazie perché in questi anni ho visto la bellezza di essere tanti ed essere uno; auguro a questa comunità di continuare a sperimentarlo e testimoniarlo. Grazie per tutto il cammino che mi ha portato fin qui, ma che mi porta anche altrove; sono contenta di vederlo non come un arrivo, ma una partenza. Un augurio di gioia a tutta la Comunità».

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