Bar in ospedale, lo scandalo sta per finire
I vigili del fuoco danno il primo via libera

La commissione regionale ha espresso parere favorevole all’apertura

Ora le carte tornano a Como. L’autorizzazione definitiva entro metà novembre

Avevano assicurato tempi rapidi. E tempi rapidi sono stati. Lo scandalo del bar dell’ospedale Sant’Anna chiuso subito dopo l’inaugurazione sta per terminare.

La commissione del Comando regionale dei Vigili del fuoco di Milano incaricata di accertare la regolarità delle carte presentate - con colpevole ritardo - da Progetto Nuovo Sant’Anna, si è riunita ieri come promesso la scorsa settimana. E il primo atteso responso sembra proprio essere positivo.

La commissione, infatti, si è espressa favorevolmente sulla concessione della tanto attesa deroga per consentire l’apertura del bar all’interno dell’ospedale.

Questo non significa che siamo alla fine di una telenovela che ha inchiodato l’apertura del bar al palo, a causa di un errore procedurale commesso dalla società incaricata di presentare i documenti necessari a ottenere l’autorizzazione, ma di certo si tratta - finalmente - di una notizia positiva e di uno spiraglio.

Nei prossimi giorni i documenti, e il verbale della commissione del Comando regionale dei Vigili del fuoco, sarà trasmessa al comando provinciale di via Valleggio a cui spetta il parere definitivo. Parere che, visto il semaforo verde di Milano, non dovrebbe riservare particolari sorprese.

Quindi tutto l’incartamento dovrà essere inviato al Suap (sportello attività produttive) del Comune di Olgiate Comasco, competente per le istanze provenienti da San Fermo. Se anche quest’ultimo passaggio burocratico otterrà il via libera, finalmente il bar potrà aprire.

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