Bolletta da tremila euro alla gelateria, si alza il grido di allarme della titolare: «È dura andare avanti, servono aiuti»

Faloppio Valentina Trombini ha aperto l’attività da meno di un anno: «I costi energetici sono raddoppiati, ormai tante attività commerciali sono a rischio chiusura»

Raddoppiata la bolletta della luce alla gelateria e caffetteria “Dolcemora” in via Matteotti a Gaggino aperta nemmeno un anno fa.

Prima è arrivata una bolletta per il periodo da maggio a giugno pari a 1.870,33 euro e un’altra per il mese di luglio di 1.090,33 per un totale di entrambe di quasi 3 mila euro.

«Ho aperto la mia attività il 12 novembre del 2021 – spiega la titolare Valentina Trombini 33 anni – e non è nemmeno un anno che ho sollevato la saracinesca che negli ultimi mesi a causa dei rincari dell’energia mi è raddoppiata la bolletta – tiene a precisare – in pratica nella mia attività va tutto a corrente elettrica dai vari macchinari per fare il gelato ai freezer e ho anche spento una vetrina del gelato in un’ottica di attenzione ai consumi per il risparmio energetico e la riduzione degli sprechi.

«Le tasse si pagano tutte»

«Ma - prosegue con amarezza - le bollette arrivano e vanno pagate e chiedo a voce alta degli interventi da parte del Governo italiano come fanno all’estero con diversi incentivi al fine di poter ammortizzare i costi».

Aggiunge anche sul problema della chiusura di via Liberazione al traffico veicolare e dice

Altri problemi

«E’ da qualche settimana che per lavori hanno chiuso al traffico via Liberazione (dove c’è la parrocchiale di Gaggino) che è la strada principale del paese e da me non passa più nessuno a meno che una persona fa tutto il giro e lascia l’auto nel parcheggio dell’Ufficio postale ma si sa che quando si è di fretta al mattino per andare a lavorare non si sta a fare tutto il giro – continua – da una parte sono contenta che stanno facendo dei lavori utili per il paese ma almeno potevano avvisare così da potermi organizzare con il lavoro. Inoltre quest’estate non è stata una gran stagione: vuoi per l’eccessivo caldo che si usciva meno vuoi perché le persone appena potevano andavano al mare o in montagna e anche di questo ne ho risentito a livello di esercizio commerciale.

Spero che la prossima volta mi avvisino dei lavori in programma e intanto per incentivare la mia gelateria, già da questo venerdì ci sarà il cono bigusto a due euro e prossimamente proporrò crepes dolci al gelato, alla nutella e alla marmellata e ci saranno tante altre novità che studierò e di volta in volta e che pubblicherò sui miei social».

Infine - conclude Valentina Trombini- insomma si fanno tanti sacrifici (la gelateria e caffetteria apre alle 6) e tra le spese che un’attività ha perché non c’è solo la luce da pagare e bisogna sempre avere tante idee per offrire il miglior servizio ai clienti e spero davvero che il Governo ci aiuti perché così non si può andare avanti». Un autentico grido d’allarme della gelataia.

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