Caccia agli evasori, fase due
A Olgiate 420 morosi per i rifiuti

Dopo l’Imu il Comune ha fatto analizzare i versamenti della tariffa ambientale. Si tratta di 266mila euro che non sono stati versati sia da famiglie sia da aziende in difficoltà

Dopo gli accertamenti Imu, è la volta della Tariffa d’igiene ambientale (Tia). Nell’intento di recuperare importi dovuti dai contribuenti e non ancora versati, l’amministrazione comunale ha affidato alla società San Marco spa di Gorizia, tramite una gara, l’attività di riscossione coattiva della Tia (ex tariffa rifiuti) relativa agli anni 2010, 2011 e 2012.

È previsto un aggio dell’8,64% sulle somme effettivamente riscosse. Il ruolo coattivo Tia 2010-2012 ammonta a 266.434 euro, relativo a 420 posizioni, tra utenze domestiche e non. Si stima in presunti 32.900 euro, al massimo, il compenso per lo svolgimento di tale attività che verrà trattenuto dal concessionario sulle somme riscosse e riversate al Comune trimestralmente.

Attività rivolta sia a famiglie, sia ad aziende che, a seguito degli avvisi di accertamento Tia a suo tempo inviati, trascorsi i sessanta giorni previsti per legge non hanno pagato il dovuto, né si sono recati in Comune per spiegare la ragione per cui non hanno liquidato l’addebito.

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