Cadorago, falsi carabinieri smascherati
Truffa sventata da un bimbo di 9 anni

I due sono riusciti a entrare in casa di un’anziana, pensando che fosse sola. Ma il nipotino ha iniziato a fare tante domande e alla fine sono fuggiti a mani vuote

Due finti carabinieri cercano di derubare una nonna, ma il nipotino con i suoi mille perché li mette in fuga.

È successo a Cadorago, in via Pirandello, lunedì mattina intorno alle 11. «Due persone, due uomini, hanno citofonato a casa di mia mamma – racconta il papà del furbissimo bambino di 9 anni protagonista della vicenda a lieto fine – si sono presentati come carabinieri, con la solita scusa, dicendo che dovevano fare un controllo, una verifica. Indossavano una divisa e purtroppo traeva in inganno. Aperto il cancelletto sono entrati per mettere in atto la loro messa in scena. Una perdita di gas, dei guasti alla rete, il tutto cercando di mandare in confusione mia madre. Forse però non s’aspettavano di trovare mio figlio, era a casa da scuola perché non si sentiva tanto bene».

Il bambino ha prima fatto notare alla nonna delle pecche nella divisa dei due falsi carabinieri, un simbolo dell’arma non aveva un bello stemma lucido, bensì un adesivo. Uno dei due truffatori cercava con insistenza di portare la nonna in giro per le varie stanze, l’altro si presume volesse avere mano libera per rubare ciò che c’era da rubare. Il nipotino però non gli lasciava spazio, facendo partire una vera raffica di perché.

«Nonna, ma perché questo signore controlla il gas in bagno se il gas è in cucina? - è il papà a raccontare gli interrogativi del figlio – nonna, ma perché i questi signori aggiustano i tubi dell’acqua se fanno i carabinieri? Nonna, ma perché mi hanno chiesto di accendere la Playstation se devono fare dei lavori? Mio figlio con le domande può andare avanti parecchio, è furbo, non se ne lascia scappare una. Dopo qualche decina di interrogativi mia mamma ha capito che qualcosa non tornava e forse i due truffatori si sono sentiti sfiancati».

E così, richiesta dopo richiesta, nonna e nipotino sono riusciti ad accompagnare alla porta i due truffatori, più confusi delle vittime che volevano raggirare.

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